ScopertounpavimentoromanonelcentrostoricodiMarsala |
Scritto da red |
Lunedì 05 Marzo 2012 10:29 |
Un nuovo pavimento di età romana è stato ritrovato a Marsala nel centro storico della città: questi sono gli eccezionali risultati degli scavi condotti dalla Soprintendenza ai beni culturali di Trapani, diretti dal dirigenteRossella Giglio. Le scoperte archeologiche provengono dalla ricerche attualmente in corso in una proprietà privata nel centro, i cui lavori sono stati seguiti in cantiere dagli archeologi Emanuele Canzonieri e Carola Salvaggioe si sono svolti in occasione del restauro di un edificio – su progetto dell’architetto Sergio Lombardo, collaborato dall’architetto Giovanni Russo della ditta Busetta Costruzioni. “E’ importante sottolineare che ... l’area di scavo archeologico prossima a piazza Loggia - ha reso noto la Giglio - ha interessato un punto nodale della topografia della città antica, relativo all’abitato e alle strade che delimitavano gli isolati. All'interno del vano di ingresso dell’edificio, un intervento di scavo archeologico preventivo, prescritto dall'Unità Operativa VIII della Soprintendenza di Trapani, ha riportato alla luce un interessante lacerto archeologico relativo alla città romana”. In particolare, si è rinvenuto un consistente lembo di pavimentazione in cocciopesto e graniglia bianca, con inserti marmorei policromi disposti secondo una maglia quadrata. In base ai primi confronti, potrebbe trattarsi di un pavimento in uso intorno al III - IV secolo d. C., che riutilizza frammenti di pregiati rivestimenti policromi appartenenti ad una fase abitativa più antica (età tardo-ellenistica - II sec. a. C.). Il pavimento è delimitato a NEda un muro intonacato, disposto parallelamente al vicino decumano massimo (attuale via XI Maggio). E' evidente che questo vano faceva parte di una casa inquadrata regolarmente tra uno dei cardines(l'attuale via Rapisardi ed il decumano stesso, distante poche decine di metri. Il contesto stratigrafico documentato al di sopra del pavimento è costituito da una serie di accumuli di età medievale, direttamente disposti sul crollo del tetto. Purtroppo lo scavo è stato limitato al solo vano di ingresso, per problemi di sicurezza relativi alla staticità del vecchio fabbricato e delle sue fondazioni, oggi perfettamente restaurate. Le scoperte, ora oggetto di studio, sono di estrema importanza per la storia della Città e per la sua topografia.
fonte: marsalace.it
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