Secondo Henry Chapman dell'Università di Birmingham, il sito di Stonehenge potrebbe essere stato un luogo sacro già 500 anni prima della costruzione dei cerchi di pietre. Le evidenze fossili sembrebbero confermare che l'intera zona era dedicata al culto del Sole già in epoca preistorica: le ricerche hanno infatti portato alla ricostruzione dei percorsi di alcune processioni e altri rituali che venivano svolti a nord di Stonehenge. (I luoghi patrimonio dell'umanità visti dal satellite)
Analizzando con speciali radar il sottosuolo attorno al sito neolitico, gli archeologi hanno identificato due grandi camere allineate lungo un perfetto asse est-ovest che passa attraeverso la Pietra del Tallone, una grande pietra alta circa 5 metri collocata all'estremità del complesso, e attraverso il centro esatto di Stonehenge.
Le probabilità che questo allineamento sia casuale sono assai ridotte e secondo gli archeologi
seguirebbe il percorso ideale di una processione religiosa dedicata al Sole che si svolge il giorno dell'solstizio d'estate, quando a mezzogiorno la nostra stella è nel punto più alto del suo percorso. (Siamo andati a conoscere chi, ancora oggi, pratica il culto del Sole: guarda questo video)
Le probabilità che questo allineamento sia casuale sono assai ridotte e secondo gli archeologi
seguirebbe il percorso ideale di una processione religiosa dedicata al Sole che si svolge il giorno dell'solstizio d'estate, quando a mezzogiorno la nostra stella è nel punto più alto del suo percorso. (Siamo andati a conoscere chi, ancora oggi, pratica il culto del Sole: guarda questo video)
Questo studio, oltre a confermare i legami di Stonehenge con il culto del Sole, sembra confermare che la località fosse considerata sacra prima della costruzione del complesso megalitico, e proprio la sua sacralità potrebbe averne plasmato il panorama nei secoli successivi: lo scavo delle camere sacre sembra infatti essere almeno 500 anni più vecchio rispetto alla posa della Pietra del Tallone e degli altri megaliti. (Quando la religione diventa spettacolo: le foto più curiose)
«Lo studio in corso a Stonehenge è il più grande mai condotto al mondo con queste tecniche» spiega il Professor Vince Gaffney, direttore del progetto.
L'operazione, che durerà ancora due anni, coinvolgerà un'area di 10 km quadrati attorno al sito principale: ogni metro quadro di terreno verrà sondato fino a 2 metri di profondità e i ricercatori si aspettano di trovare altre decine, se non centinaia, di pozzi, camere interrate e altri segreti.
L'operazione, che durerà ancora due anni, coinvolgerà un'area di 10 km quadrati attorno al sito principale: ogni metro quadro di terreno verrà sondato fino a 2 metri di profondità e i ricercatori si aspettano di trovare altre decine, se non centinaia, di pozzi, camere interrate e altri segreti.
photo by s_w_ellis
fonte:yahoo.it
B&B PALAZZO SALINELLA, MARSALA
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